La redazione di BCR é riuscita, a spese di molto tempo e fatica, a raccogliere le opinioni di due esperti internazionali di sesso anale. Un uomo e una donna, entrambi ricercatori universitari (non direttamente sul tema del sesso, ma é noto che il ricercatore universitario possiede naturalmente parecchia esperienza diretta di inculate). Quello che proponiamo, qui in basso, é un'apologia comparata del sesso anale. Si noteranno le differenze di stile e di approccio dei due ricercatori. Abbiamo lasciato il testo il piu possibile aderente all'originale proprio perché il lettore apprezzi le sfumature di tali differenze
Dal punto di vista maschile
1) Della sensazione attorno al pene
Essa si sente totalmente diversa dal sesso vaginale. Nel sesso vaginale, il pene si sente avvolto con intensitá crescente verso l´interno della vagina, e con temperatura crescente sempre verso la cervice. L'esperto, simulandolo con la masturbazione, lo si simula con la pressione minima del mignolo e uniformemente crescente verso la cappella con le altre dita, pressione massima data quella del pollice
Nel sesso anale, d'altro canto, il pene si sente avvolto con maggiore intensitá dall'anello dello sfintere. All'interno, la sensazione é quella di essere accolti in uno spazio uniformemente morbido e uniformemente caldo, dove lo sfintere premendo con forza sembra funzionare da anello ritentore di questo ambiente piacevole. L'esperto, nella masturbazione, lo simula con la pressione massima del mignolo attorno all'asta del pene, e pressione uguale ed uniforme delle altre dita
2) Della libertá dell´ejaculazione
Nel sesso anale l'ejeculazione é liberata in qualunque momento, é sempre ben venuta e ben accolta. La donna tende ad incoraggiare l'uomo ad ejaculare dentro, al contrario dell'ejaculazione vaginale in molti casi per ovvi motivi
3) Delle posizioni
Esistono posizioni che il sesso anale consente con facilitá, e che sono spesso proibitive nel sesso vaginale (si vedano gli schizzi a titolo di esempio)
4) Del tabú
Nonostante, in tempi recenti, i tabú siano di gran lunga socialmente superati, il mito del tabú del sesso anale rimane un goliardico divertimento fra persone intelligenti, la cui innocua trasgressione ricorda divertenti ribellioni. L'esperto la equipara al piacere di inserire durante una conversazione ufficiale la parola "fellatio" solo a puro spirito ludico (nonostante la parola pompino sia da tempo sdoganata). Vedasi ad esempio "Stimata collega, la ringrazio per avermi assistito dirante questa ricerca, e ora, deh! mi conceda la voluttà di una fugace fellatio"
Dal punto di vista femminile
1) Premessa
La pratica in oggetto ha diverse sfaccettature e le sensazioni che derivano dal praticarle dipendono molto dal partner.
Una donna può aver voglia di praticarla perchè col partner in questione vi è un tale livello di intimità da provare il desiderio di trasformare questa intimità da elevata a totalizzante.
In questa accezione, l'esperienza è sia erotica che sentimentale
le sensazioni che si provano sono piacevoli e intense, e la partner, in sostanza, si offre dicendo implicitamente: "sono tua"
ciò che scatena la voglia è la tensione sessuale tra le parti, la voglia di possesso carnale ed essere posseduti, la voglia di esplorare ogni confine del piacere per superarlo, anatomicamente e fisiologicamente, poi.
2) Della sensazione fisica
La sensazione è diversa dal sesso "tradizionale": la pratica risulta piacevole solo se la parte è stata adeguatamente trattata, o lo stato di eccitazione è davvero altissimo.
L'esperta consiglia di procedere con sensuale cautela, creare una sensazione di abbandono, per poi spingere furiosamente. Il clitoride deve essere opportunamente sollecitato. É consigliata, pertanto, la posizione in cui la donna stia sopra, atta allo scopo (a tacere del fatto che ci sarebbe anche una ottima sollecitazione dei capezzoli in tal caso). Altra posizione che l'esperta consiglia é in quadrupedia, con un cuscino: la zona del perineo è quella che regala le più intense sensazioni, e in tale posizione il partner può riescire, con gestualità appropriata e adeguate capacità seduttive, a creare le condizioni affinchè la controparte si concentri unicamente sul piacere della pratica,
3) Del piacere intellettuale
Il piacere intellettuale deriva dal contesto intero: in gergo colloquiale, "se tu mi fai sangue, voglio che "mi prendi e sbatti in tutti i modi che conosci", che "usi (nel senso buono del termine) il mio corpo per goderne e la mia testa come io faccio con te". Nell'esplorazione del voluttuoso non ci sono limiti se non il rispetto del desiderio e sensibilità altrui che è parametro ovviamente soggettivo.
4) Dell'ejaculazione
L'esperta riconosce il vantaggio della libertà di movimento che deriva dalla possibilità di eiaculare senza restrizioni di sorta
JS&GU/js