venerdì 20 febbraio 2009

L'importante è crederci

Sei seduta davanti a me, col giubbotto nero e la borsa a tracolla.
Io, impiedi, faccio finta di niente e ti studio.
Non sei bella, anzi adesso che ci penso sei proprio un cesso.
Beh forse proprio un cesso no, ma quella faccia smunta e quel culone enorme ti rendono decisamente poco attraente.
Mi sorridi, io ti sorrido.
E penso... guarda che strano, il riflesso involontario del sorriso che noi uomini abbiamo sviluppato per attrarre le nostre prede mentre pensiamo ad una delle seguenti cose:
  • alle partite della domenica prima;
  • a come le labbra della sconosciuta starebbero bene vicino a qualche parte del nostro corpo;
  • alla possente cagata appena fatta ed il piacevole fastidio che ha lasciato;
  • ad un numero imprecisato di donne, tutte bisex.

Ti alzi e ti avvicini a me, ma ho capito che sei mezza scema.
Stai ridendo a te stessa in maniera smodata e scendi dall'autobus senza rivolgermi l'ultimo sguardo.

Chissà a cosa stavi pensando...

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